Il plasma freddo atmosferico  (CAP, cold atmospheric plasma), già utilizzato principalmente in campo medico, ha recentemente attirato notevole attenzione come nuova tecnologia non termica per la decontaminazione dei prodotti alimentari. Oltre alla natura non termica del plasma, ulteriori caratteristiche positive di questa tecnologia si basano sul fatto che si tratta di una tecnologia a secco, ecologica e, nella maggior parte dei casi, rappresenta una soluzione economicamente efficiente che può integrare o sostituire altre tecnologie.

La tecnologia CAP ha mostrato risultati promettenti in termini di decontaminazione di vari microrganismi, muffe e micotossine e per il potenziale di inattivazione dei virus nei prodotti alimentari. Un’altra importante applicazione del CAP negli alimenti è la parziale inattivazione degli enzimi alimentari che può avere effetti positivi sulla shelf-life dei prodotti.

Nonostante le elevate potenzialità, ci sono ancora molti aspetti della tecnologia CAP sconosciuti o che necessitano di chiarimenti, in particolare per quanto riguarda la qualità del cibo, le caratteristiche funzionali e la potenziale tossicità dei prodotti trattati. Una valutazione scientifica, preliminare all’autorizzazione per garantire la sicurezza delle nuove tecnologie, è richiesta dall’EFSA. Attualmente, l’incertezza rimane nel processo di approvazione della normativa CE per le tecnologie del CAP a causa della mancanza di sufficienti dati scientifici e di definizione all’interno dei criteri di valutazione (ad esempio “rischio per la salute pubblica”, “svantaggioso dal punto di vista nutrizionale” e “non ingannevole per il consumatore”).

L’obiettivo principale di questo progetto è quello di fornire una conoscenza più approfondita degli aspetti ancora poco indagati sul trattamento CAP per gli alimenti, per colmare le lacune identificate in letteratura e quindi promuovere l’applicazione di questa nuova tecnologia emergente.

Organizzatore Locale: Roberta Partisani, rpartisani@ceub.it; tel: 0543446500

Referenti del Progetto: Maria Angela Canè mariaangela.cane@unibo.it & Marco Dalla Rosa marco.dallarosa@unibo.it

E’ possibile prenotare il soggiorno presso il Centro Universitario di Bertinoro o, in caso di overbooking, presso le strutture limitrofe (walking distance) utilizzando il form di prenotazione on line sotto.

Bed and breakfast stanza singola: euro 45,00 al giorno

Bed and breakfast stanza doppia da condividere con altro partecipanti: euro 35,00 al giorno a persona

In caso di alloggio in stanza doppia si prega di specificare nel campo note della prenotazione on line il nome del compagno di stanza. Diversamente l’organizzazione provvederà all’abbinamento.

E’ altresi possibile prenotare la cena del 30/09 presso ristorante in Bertinoro al costo di euro 30,00 e il pranzo dell’1/10 presso la mensa del Centro Universitario al costo di euro 10,00. Il pranzo del 30/09 non è incluso, in quanto l’inizio dei lavori è previsto per le 14.30.

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